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La grande squadra di Tennis comunali Vicenza

 

30 agosto 2010 – 30 agosto 2020: una serata per rivivere le emozioni e le tappe che hanno contraddistinto i primi dieci anni di storia di Tennis Comunali Vicenza.

Dagli inizi difficili, con un circolo vecchio e malandato, alla ricostruzione passata attraverso il disastro dell’alluvione nel novembre 2010, e poi la crescita, anno dopo anno, con una struttura che è diventata un fiore all’occhiello nella provincia berica e in regione ed un punto di riferimento a livello nazionale ospitando il Centro tecnico della Federtennis.

Una sfida portata avanti con coraggio, entusiasmo, spirito di sacrificio, ma soprattutto con la capacità di fare squadra e di gettare il cuore oltre gli ostacoli che non sono mancati durante il cammino.

Lo ha ricordato Enrico Zen, presidente del circolo di via Monte Zebio: “Mi ricordo quando siamo entrati in questa struttura – ha dichiarato – e le battaglie che abbiamo combattuto in campo e fuori. Gli anni difficili dell’inizio e poi le soddisfazioni, i risultati ottenuti, dai titoli regionali Under 14 femminile e 16 maschile alla Tim Cup, dall’aver qualificato nel 2019  sei formazioni alle Final Four (unico circolo del Veneto) alla Coppa Bertagna, arrivata proprio oggi, l’unico trofeo che ancora ci mancava. E non posso certo dimenticare lo scudetto, il primo della nostra storia, che ci ha regalato l’Over 60 di Gianni Milan e la nostra prima squadra di serie A1, classificatasi tra le prime otto d’Italia. Tutto questo é stato possibile grazie al costante, professionale, minuzioso lavoro che quotidianamente viene messo dalle persone che mi affiancano, dai maestri alle segreterie, dai responsabili della manutenzione dell’impianto a chi gestisce bar e ristorante e a quanti lavorano lontano dai riflettori ma non sono per questo meno importanti. A loro e, naturalmente, alla mia meravigliosa famiglia va il mio ringraziamento. E adesso la sfida continua”.

A festeggiare questo compleanno speciale anche il vice presidente della Federtennis Gianni Milan, nella duplice veste di dirigente della Fit e di giocatore di Tennis Comunali Vicenza: “Questi dieci anni sono stati un bellissimo viaggio assieme – ha esordito – Oggi Tennis Comunali Vicenza é un esempio, non solo a livello regionale, bensì nazionale. Rappresenta il giusto modo di fare circolo e di fare tennis. In questo momento in cui vanno tanto di moda le accademie, mi sento di ricordare che il tennis é tradizione, é circolo: quello che si sta facendo qui, dando dei messaggi e degli indirizzi ai ragazzi, ai soci, facendo vita di gruppo, ha portato ai risultati, che non arrivano mai per caso, ma sono frutto di quello che ci sta sotto. E, personalmente, non posso che essere orgoglioso di essere al  vostro fianco”.

 

Tutti a tifare per Giovanni Peruffo
Debutto casalingo amaro per la nostra squadra di serie A1 che si arrende per 4-2 al TC Crema.

Si é trattato di una sfida combattuta, vissuta sul filo dell’equilibrio, in cui la differenza l’hanno fatta quei pochi punti che hanno deciso il long tie-break di Giovanni Peruffo e il doppio di Cecchinato e Fabbiano.

Proprio i nuovi acquisti di Tennis Comunali Vicenza, allenati da Massimo Sartori nell’occasione anche in panchina, avevano regalato ai padroni di casa i due punti nei singolari a fronte delle sconfitte di Gabriele Bosio e, come detto, di Giovanni Peruffo, battuti poi anche nel doppio.

“Da un possibile 3-1 a nostro favore se Giovanni Peruffo avesse vinto il suo singolare ci troviamo invece a commentare una sconfitta per 4-2 – afferma il capitano Enrico Zen – Che dire se non che é stata una giornata in cui niente é girato per il verso giusto. Vorrei fare i complimenti a Marco Cecchinato che, al di là dell’ottima prestazione messa in campo contro Andrey Golubev, si sta dimostrando sempre di più uomo squadra. Sono contento anche dell’esordio di Thomas Fabbiano che, nonostante non sia ancora al top della condizione, ha battuto un avversario per nulla facile come Sinicropi. Purtroppo anche questa settimana Gabriele Bosio ha dovuto affrontare un giocatore davvero forte come Ruggeri mentre mi auguro che la sconfitta di Peruffo, seppur amara per come é maturata, serva a Giovanni per maturare e proseguire nel suo percorso di crescita. Domenica ci attende l’ultima sfida del girone contro il TC Genova 1892 e, come sempre, proveremo a giocarcela dando tutto e anche di più. Il campionato si sta confermando difficilissimo come ci aspettavamo, ma siamo pronti a dare battaglia”.

Tennis Comunali Vicenza – Tc Crema 2-4

Samuel Vincent Ruggeri (Crema) b. Gabriele Bosio 6-2 6-0

Thomas Fabbiano (Vicenza) b. Riccardo Sinicropi 6-3 6-4

Marco Cecchinato (Vicenza) b. Andrey Golubev 6-2 6-2

Lorenzo Bresciani (Crema) b. Giovanni Peruffo 1-6 7-6(2) 10-7

Golubev/Vincent Ruggeri b. Cecchinato/Fabbiano 6-4 4-6 10-7

Sinicropi/Bresciani b. Bosio/Peruffo 6-4 6-3

Marco Cecchinato

Ph. Alessandro Zonta

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Da sala degli Stucchi di Palazzo Trissino inizia la nuova sfida in serie A1 di Tennis Comunali Vicenza.

A fare gli onori di casa l’assessore allo sport Matteo Celebron: “C’é grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale per l’impegno e gli ottimi risultati raggiunti dalla società Tennis Comunali, dopo quelli calcistici del Lanerossi Vicenza – ha esordito – Un altro traguardo positivo dello sport vicentino che contribuirà a portare il nome della nostra città in giro per l’Italia. Mi complimento con gli atleti e auguro alla squadra una buona partenza. Ringrazio la società per l’ottimo lavoro che sta svolgendo nella struttura comunale e per il prezioso servizio di qualità offerto alla cittadinanza, in particolare ai giovani, con l’obiettivo di innalzare il livello dello sport a Vicenza”.

A rappresentare la Federtennis il vice presidente nazionale Gianni Milan: “Con piacere ed orgoglio sono qui alla presentazione della squadra di serie A1 di Tennis Comunali Vicenza, l’unico circolo del Veneto a prendere parte al massimo campionato organizzato dalla Federtennis, che mi onoro di rappresentare – ha dichiarato – Non è stato facile arrivare a questo giorno che rappresenta un momento dal significato speciale. Per il circolo presieduto da Enrico Zen che, per la prima volta nella sua storia decennale, si misurerà con le migliori squadre italiane raggiungendo un’eccellenza che poche società cittadine e della nostra provincia possono vantare. Ma è un ritorno in campo importante anche per la nostra Federazione, tra le prime a riprendere l’attività dopo i lunghi mesi di stop forzato a causa del lockdown”.

“Mi congratulo con Tennis Comunali Vicenza, l’unico circolo veneto in serie A1 – sottolinea il delegato provinciale del Coni Giuseppe Franco Falco – Secondo i dati del Coni nel tennis c’è stato un notevole incremento nel numero dei praticanti e dei tesserati: quantità, a cui si associa anche la qualità come del resto testimonia il circolo presieduto da Enrico Zen, una delle eccellenze della nostra provincia sportiva a cui auguriamo di prendersi nuove soddisfazioni”.

E la parola é proprio per il presidente di Tennis Comunali Enrico Zen: “La serie A1 che abbiamo conquistato lo scorso dicembre al termine di una cavalcata vincente é un risultato che riempie di orgoglio il circolo che rappresento, e che il prossimo 31 agosto festeggerà il suo decennale, ma credo senza presunzione anche un’intera città.,Avere al mio fianco, ancora una volta, l’Amministrazione comunale é la testimonianza dell’apprezzamento del nostro lavoro, rivolto innanzi tutto ai giovani che sono il futuro a cui guardare, e soprattutto la spinta ad andare avanti su questa strada. Pur in un anno difficile, con la pandemia da Covid-19 che ci ha costretto per mesi ad interrompere l’attività, ripartiamo con nuovo slancio in un campionato che si annuncia difficilissimo, in cui però proveremo a regalare nuove soddisfazioni ai nostri sostenitori e a tutto lo sport vicentino”.

Tennis Comunali Vicenza debutterà domenica 5 luglio in trasferta, sui campi senesi del TC Sinalunga, contro cui due anni fa perse i playoff, per poi ospitare Crema e Genova, quest’ultima avversaria anche nella passata stagione.

 

Un finale di 2019 che passerà nella storia ed un inizio di 2020 col botto: per Tennis Comunali Vicenza, dopo la storica promozione in serie A1, è arrivato un altro successo, il titolo di “sportivo vicentino dell’anno” nel concorso promosso da Tva Vicenza.
Una vittoria a cui brindare, ma con lo sguardo già proiettato al futuro, vale a dire la prossima stagione sportiva. Che si annuncia fin da ora ricca di novità.
La prima riguarda un addio, quello di Marco Speronello, uno degli artefici del salto di categoria, che ha deciso dopo due anni di non vestire più la maglia del circolo cittadino.
“Una scelta personale – spiega Enrico Zen in occasione della serata che ha riunito giocatori e tifosi per festeggiare tutti assieme al circolo di via Monte Zebio – che rispetto anche se personalmente non condivido. Marco in questi campionati ci ha regalato grandissime emozioni, con il suo tennis di altissimo livello, e non posso che ringraziarlo augurandogli le migliori fortune”.
Già pronto, però, il suo sostituto: si tratta di Pietro Rondoni, classe 1993, piemontese di Vercelli, già n. 354 del ranking Atp nell’agosto 2018 e oggi 543 e 2.2 di classifica italiana.
“Sono molto contento di entrare a far parte di questo progetto, specialmente dopo la promozione in A1 dell’anno scorso – commenta il neo-acquisto – Personalmente sono motivato e pronto a lanciarmi con entusiasmo in questa nuova sfida. Ringrazio il maestro Enrico Zen per avermi voluto all’interno della sua squadra alla quale cercherò di dare il mio contributo per il raggiungimento degli obiettivi, in primis la salvezza”.
“In A1 ci sarà un livello davvero altissimo – aggiunge Enrico Zen – e se da un lato non posso che esserne felice perchè sui nostri campi si assisterà ad un grandissimo spettacolo dall’altra il fatto di dover affrontare squadre così competitive ci porta a nostra volta ad allestire una formazione sempre più competitiva, di cui dovrebbe continuare a far parte lo spagnolo Pedro Martinez Portero, senza dimenticare lo zoccolo duro rappresentato dai nostri giovani (Giovanni Peruffo, Tommaso Dal Santo, Marco Carretta, Simone Fucile e Tommaso Bertuzzo) che rappresentano il futuro”.

Al fianco di Enrico Zen il vice presidente della Federtennis Gianni Milan e il capitano della squadra Osvaldo Della Valle: “Vorrei ringraziare la dirigenza che mi ha permesso di conquistare questa promozione che ancora mi mancava – afferma Della Valle – E naturalmente non posso che dire grazie ai miei ragazzi con l’augurio che mi regalino altrettante soddisfazioni nel prossimo futuro. Un applauso, infine, a quelli che ci hanno seguito in tutte le nostre trasferte, alcune anche molto distanti, ma soprattutto in quella decisiva a Lecco dove il loro sostegno è stato fondamentale per raggiungere l’obiettivo”.

Il sogno continua! La nostra squadra di serie A2 batte Coopesaro e conquista la finalissima dei playoff promozione per salire in A1.

4-0 il risultato netto di una sfida combattuta e palpitante in tutti e quattro i singolari.

A regalare il primo punto ci ha pensato Gabriele Bosio che ha superato in due set il pari classifica Federico Bertuccioli (2.4) con il punteggio di 7-6 6-2 complicandosi la vita solo sul finire del primo set quando non ha approfittato del turno di servizio per chiudere, rinviando così la decisione ad un tie-break vinto comunque nettamente per 7-1. Decisamente più in salita la sfida che ha visto Marco Speronello superare in rimonta Luca Nardi, uno dei giovani Under 16 più promettenti a livello italiano. Perso il primo set per 6-3 in cui ha sofferto le accelerazioni del suo avversario, “Spero” ha riordinato le idee, iniziato a spingere in risposta e trovato il servizio nei momenti decisivi che lo portavano ad imporsi con un duplice 6-2.

Battaglia e spettacolo anche nella sfida tra numeri uno con lo spagnolo Pedro Martinez Portero opposto all’ “eterno” Stefano Galvani, che a 42 anni ha dimostrato di valere il suo passato che lo ha visto tra i primi cento del mondo. A decidere il primo set é stato un break che ha permesso di chiudere il parziale sul 6-3. Musica completamente diversa nella ripresa con il portacolori di Pesaro che strappa subito il servizio, allunga sul 3-0, sembra avviato all’epilogo a suo favore invece subisce il contro-break che riporta lo spagnolo in partita e a servire addirittura

per il match sul 6-5. Un errore al termine dello scambio e un doppio fallo riportano l’incontro in parità fino all’inevitabile epilogo al tie-break. E qui lo spagnolo compie l’ennesima rimonta e dal 2-4 va a vincere 7-4.

A regalare il punto che fa esplodere la festa vicentina ci pensa Giovanni Peruffo opposto al 2.4 Andrea Merli. Vinto il primo set per 6-4, Peruffo paga caro un break a metà del secondo set perso per 6-3.

Stesso copione nel terzo con il giocatore di casa che, sotto 4-2, tiene il servizio, lo strappa al suo avversario, si porta sul 5-4 al termine di un gioco lunghissimo in cui annulla due palle-break con punti strappa applausi e riesce alla fine, con tutto il pubblico ad incitarlo, a chiudere sul 6-4.

Finalmente può esplodere la festa: Peruffo é sommerso dall’abbraccio dei compagni e il sogno promozione continua.

Adesso la doppia sfida con il Tc Lecco, con domenica la partita di andata sui campi cittadini di via Monte Zebio e la settimana successiva il ritorno a campi invertiti.

L’ultima volta era stato sui nostri campi non più di un mese fa ad insegnare ad un suo giovane allievo.

Già perchè neppure la malattia, che aveva minato il fisico e scavato lo sguardo, era riuscita a fiaccare la sua innata passione per il tennis che, quando era con i suoi ragazzi, non gli faceva sentire nè il caldo nè il freddo tanto che poteva restare a fare lezione dalle sei del mattino alle otto di sera. Alla fine, però, ha dovuto riporre la sua racchetta.

Italo Guerra se n’è andato a 80 anni compiuti. E’ stato il maestro di generazioni di tennisti vicentini e tra i suoi allievi ci sono anche Gianni Milan, già n. 12 d’Italia e Federico Mordegan, n. 243 del ranking Atp nel singolare e 70 nel doppio.

“Gestiamo con orgoglio un circolo dove Italo ha fatto la storia del nostro sport – commenta addolorato Enrico Zen – E per noi che viviamo in questo mondo è davvero una grossa perdita per la passione e la dedizione che lo hanno sempre contraddistinto nella sua lunghissima carriera. Da lui abbiamo davvero imparato tantissimo e cercheremo di andare avanti per la strada che ha tracciato. Oggi é un giorno davvero triste e, tra i tantissimi ricordi che riaffiorano alla mente, non posso scordare le nostre infinite partite a tressette. Peccato solo non essere riuscite a finirle”.

“Quando Italo intravedeva in un ragazzo le qualità faceva di tutto per valorizzarle al massimo – ricorda Gianni Milan, vice presidente della Fit e suo allievo – Già perchè tecnicamente richiedeva la perfezione ed era pignolo al massimo, ma poi i risultati gli davano ragione. E poteva restare ore ed ore in campo senza conoscere la stanchezza o sacrificando magari anche la domenica di riposo. E’ stato un grande maestro e un prezioso coach per tutti quei giocatori che ha seguito in una carriera lunga e che ha segnato la storia del tennis vicentino e non solo”.

“Ci ha insegnato davvero tantissimo, con la giusta severità, ma soprattutto con la sua infinita passione – aggiunge il maestro Mirko Balestro – Quando ero ragazzino è stato mio capitano durante la Coppa delle Province, che abbiamo vinto contro Verona. Mi ricordo un episodio:

Italo era in panchina, io stavo perdendo per 5-4 contro Marchetti e lui mi ha detto: mancano sette minuti alla fine della partita. Due per

arrivare al 5 pari e poi gli altri per vincere. E così puntualmente è stato! Quelle sue parole mi hanno aiutato a restare concentrato sul match e a dare il massimo. Poi, quando sono diventato io capitano della rappresentativa di Vicenza conquistando il titolo sempre contro Verona, il maestro Guerra è stato tra i primi a congratularsi. Tra noi ci sono sempre stati una grandissima stima e rispetto. Mi mancherà”.