Campionati Italiani Veterani: il sogno tricolore di Milan svanisce in finale

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Ad un passo dallo scudetto, ancora una volta sfumato sul più bello.
Gianni Milan, 3.2 di Tennis Comunali Vicenza, dopo aver festeggiato da poco meno di un mese i suoi 61 anni, non riesce a farsi il regalo di compleanno più desiderato: il titolo tricolore nella categoria Over 60.
E dire che ci è andato ancora vicino, sfiorandolo, come era successo soltanto qualche mese fa, a giugno, quando lo scudetto a squadre gli era sfuggito sul più bello, dopo aver  avuto un match point a disposizione salvato da un servizio sulla linea del suo avversario. 

Questa volta, invece, la sconfitta è stata più netta anche se arrivata al termine di una cavalcata vincente. Debutto un po’ in sordina contro Leonardo Taiti (3.4 della Libertas Sport Livorno) piegato in tre set con il punteggio di 6-0 2-6 6-1. Tutto facile, invece, contro Vincenzo Piazza (3.1 dello Sporting Sassuolo) battuto per 6-2 6-0. Quindi il derby targato Tennis Comunali Vicenza che lo ha visto superare l’amico e compagno di squadra Franco Brino (testa di serie n. 1 del tabellone) per 6-1 6-3.
In semifinale Milan si è trovato di fronte Peter Plunger (4.1 del Tc Bolzano), autentica rivelazione del torneo, che si è dovuto arrendere per 6-0 7-5
Nella sfida tricolore l’avversario era Piero Luigi Castagna (2.8 della Canottieri Milano) ed è stato quest’ultimo a far tramontare i sogni di gloria del vice presidente della Federtennis imponendosi con un duplice 6-3.
“Si è dimostrato più forte di me e non c’è stato niente da fare – commenta Milan – Valeva la sua classifica di 2.8, correva come un… trentenne, era forte sia di dritto che di rovescio. Ecco, forse avrei potuto cercare di allungare l’incontro e vedere come avrebbe giocato nei momenti di tensione. Invece, nel primo set potevo essere sul 3-2 a mio favore e mi sono ritrovato sul 5-0 sotto. Poi, ho recuperato, ho avuto la palla del 4-5, invece ha chiuso lui sul 6-3. Simile anche il secondo set: 4-0 per Castagna, rimonta mia senza però riuscire ad agganciarlo”.
Al di là dell’inevitabile delusione il bilancio è comunque positivo: “Ho fatto le mie belle partite e ho perso da un avversario che quest’anno è arrivato tra i primi 8 del mondo, gioca tutti i giorni, ha vinto i tre tornei internazionali disputati in Italia ed è davvero un bel giocatore”.